Psicologia e teologia
Introduzione di Franco Imoda
Che cosa può dire una scienza recente come la psicologia alla secolare elaborazione del pensiero teologico? In che modo la riflessione psicologica può arricchire la teologia nel suo stesso formularsi e non solo a livello di attuazione pastorale o di «immediato utilizzo» per fare fronte a disagi o problemi patologici?
Il testo illustra ciò che la psicologia descrive, si interroga sul peso da dare alle affermazioni psicologiche e su cosa è corretto o scorretto chiedere a questa disciplina, indagando le teorie, i modelli, i concetti di mediazione, vita vissuta, mistero, relazione, motivazione e attività simbolica. Indaga inoltre l’intreccio di emozioni e ragioni, il concetto di maturità affettiva, il mondo conscio e inconscio, la dimensione del male e del bene morale, la salute psichica, la struttura delle relazioni, la soggettività e le nuove prospettive offerte dalle neuroscienze.
Il volume si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.
Alessandro Manenti (1948-2019), sacerdote diocesano, psicologo e psicoterapeuta, ha insegnato alla Pontificia Università Gregoriana e allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia, di cui è stato preside. Ha fondato l’Istituto superiore per formatori, per l’integrazione fra psicologia del profondo e antropologia cristiana. Presso EDB ha pubblicato numerosi studi, tra i quali Comprendere e accompagnare la persona umana. Manuale teorico e pratico per il formatore psico-spirituale (2013) e Vivere gli ideali (2 voll., 52002 e 22004).
Insieme presso EDB dirigono la collana «Psicologia e formazione» e hanno pubblicato Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi (152014).